Circolare

PROTETTO: PROTOCOLLO DI REGOLE DI COMPORTAMENTO PER I DOCENTI DELLA SEDE DI REBIBBIA

1. I docenti in servizio presso la Casa Circondariale e di Reclusione devono adeguarsi alle disposizioni organizzative e di sicurezza adottate dalla Direzione Carceraria.

2. Badge. All’ingresso i docenti muniti di apposito badge, rilasciato dalla Direzione Carceraria, devono timbrarlo per registrare la propria presenza in Istituto.

3. Oggetti personali. I telefoni cellulari devono essere depositati all’ingresso. I docenti possono introdurre all’interno della Casa Circondariale e/o Reclusione esclusivamente oggetti di uso strettamente personale, quali fazzoletti, portafoglio, penne, ecc. e gli strumenti necessari all’attività didattica, ossia appunti, quaderni, matite e simili. Nel caso fosse necessario, in ragione dell’attività didattica, è possibile, su richiesta del docente e su apposita autorizzazione della direzione, introdurre pen drive all’interno del carcere. Il docente è responsabile, penalmente, di ogni eventuale abuso o uso improprio. Non si possono consumare cibi all’interno dell’aula, né offrirne agli alunni.

4. Sussidi didattici. Il Registro Personale è custodito dal docente, che lo porta con sé ogniqualvolta si reca a fare lezione. I sussidi didattici dichiarati in uso devono essere autorizzati dalla Direzione del carcere su apposita richiesta del docente. Se è necessario materiale fotocopiato il docente si rivolge in tempo utile al personale in servizio per l’esecuzione delle fotocopie. Al termine della lezione il docente deve ritirare, effettuando un controllo scrupoloso, gli strumenti utilizzati durante l’ora segnalando eventuali mancanze al personale di polizia penitenziaria in servizio.

5. Accesso alle aule. Per l’accesso alle aule il docente è tenuto a seguire scrupolosamente le indicazioni date e di non inoltrarsi negli spazi che non sono deputati all’attività scolastica.

6. Rapporti con gli alunni. Il rapporto con gli alunni deve essere caratterizzato da uno stile strettamente professionale, che escluda atteggiamenti confidenziali in qualsiasi forma di comunicazione. La comunicazione deve avvenire in modo trasparente e corretto, evitando messaggi scritti, contenuti allusivi o quant’altro possa essere ambiguamente interpretato dagli alunni. I docenti devono delimitare l’ambito della propria relazione con gli alunni con stretto riferimento all’azione didattica. Dovrà essere evitato ogni riferimento alle ragioni individuali della permanenza in carcere e il docente si asterrà dal porre giudizi o apprezzamenti che siano in qualche modo riconducibili a vicende personali. I docenti non possono prestarsi a svolgere per conto degli alunni incarichi all’esterno della Casa Circondariale, quali telefonate, comunicazioni alle famiglie e simili.

7. Richieste di alunni e docenti. Eventuali proposte di attività integrative, rivolte dagli alunni ai docenti, ( quali incontri con esperti, attività sportive o ricreative) devono essere innanzitutto vagliate dal Dirigente Scolastico.

8. Compiti in classe e verifiche. I compiti in classe e le verifiche scritte, dopo la correzione, sono depositati a scuola, in quanto documenti ufficiali per la valutazione.

9. Rapporti con il personale di polizia penitenziaria. Il rapporto con gli agenti di polizia penitenziaria dev’essere conformato alla collaborazione e al rispetto, tenendo conto della diversità dei ruoli. E’ opportuno che anche detta relazione sia scevra da atteggiamenti di tipo confidenziale.

10. Nuovi docenti. I docenti di nuova assunzione in corso d’anno, prima di prendere servizio, si documentano presso la Dirigenza Scolastica o presso la Vicepresidenza, sulle attività precedentemente svolte, sulla programmazione del Consiglio di Classe e acquisiscono tutte le necessarie informazioni avvalendosi del supporto del Referente, del docente di raccordo e dei colleghi.

11. Assenze e permessi. In caso di assenza o di permesso breve, qualora sia possibile, il docente avverte con un giorno almeno di anticipo la segreteria della scuola, anche avvalendosi, nel caso in cui la segreteria non sia aperta, direttamente della Vicepresidenza, al fine di consentire un’efficace riorganizzazione del servizio.


IL Dirigente Scolastico

Dott.ssa Maria Teresa Corea

Firma autografa omessa ai sensi
dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993
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